Presentazione nuovo piano industriale Ecologistic

Presentazione nuovo piano industriale Ecologistic

ECOLOGISTIC PRESENTA IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE: POTENZIAMENTO
DELLA CAPACITÀ DI RICICLO, AUMENTO DELLA PRODUZIONE E
COMPLETAMENTO DEL CICLO DI ECONOMIA CIRCOLARE ENTRO IL 2026
L’IMPATTO POSITIVO SULL’OCCUPAZIONE
Il progetto di raddoppio della produzione di imballaggi, il potenziamento della
capacità di riciclo, la realizzazione dell’impianto fotovoltaico e la costruzione della
centrale termoelettrica per autoproduzione di energia richiederanno il lavoro di 450
Potenziamento della capacità di riciclo, aumento della produzione e completamento
del ciclo di economia circolare: con l’imminente pubblicazione dei documenti
presentati da Ecologistic alla Regione Puglia, l’azienda può condividere gli elementi
fondamentali del nuovo piano industriale, che nei prossimi tre anni porterà al
raddoppio dell’attuale produzione di prodotti per packaging ortofrutticolo realizzati al
100% con plastica riciclata.
Gli interventi previsti dal piano industriale possono essere sintetizzati in cinque punti:
1. Ampliamento della superficie dell’area produttiva, con annessa realizzazione ed
inserimento di un nuovo capannone destinato esclusivamente alla produzione di
imballaggi e manufatti in plastica;
2. Potenziamento della linea di produzione di packaging in materiale
plastico
riciclato e di altri manufatti plastici per il settore ortofrutticolo e avviamento di nuove
linee di produzione di bobine ed imballaggi in PET termoformati;
3. Raddoppio della capacità di riciclo/rigenerazione delle materie
plastiche
selezionate per produrre Materie Prime Seconde da utilizzare per la produzione di
imballaggi e manufatti in plastica;
4. Installazione di un impianto fotovoltaico sui tetti di tutti gli immobili e le
coperture dello stabilimento;
5. Installazione di una centrale termoelettrica alimentata da CSS-C
Combustibile (End of Waste), ottenuto dal trattamento delle frazioni non riciclabili dei
rifiuti plastici, derivanti esclusivamente dalla produzione nell’impianto di Ginosa.
L’utilizzo intensivo di pannelli fotovoltaici all’interno dello stabilimento e la
costruzione della centrale termoelettrica aiuteranno Ecologistic ad autoprodurre
l’energia elettrica necessaria all’attività di impresa, abbattendo i costi per le forniture
approvvigionamento e il ricorso a fonti fossili, maggiormente inquinanti.
Il progetto proposto comporta l’assoluta invarianza della tipologia e
delle quantità di rifiuti in ingresso all’impianto. Nessuna tipologia di
rifiuto combustibile sarà conferita da impianti terzi.

L’IMPATTO POSITIVO SULL’OCCUPAZIONE
Il progetto di raddoppio della produzione di imballaggi, il potenziamento della
capacità di riciclo, la realizzazione dell’impianto fotovoltaico e la costruzione della
centrale termoelettrica per autoproduzione di energia richiederanno il lavoro di 450
persone (in media), per 18 mesi, tra tecnici ed operai.
In termini di incremento occupazionale, ad impianti a regime, si stima un fabbisogno
di 90 unità e, anche se la vertenza “Ex Miroglio” è stata dichiarata conclusa con
successo dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nelle scorse settimane
(grazie alla ricollocazione di oltre 100 lavoratori all’interno della pianta organica di
Ecologistic), l’offerta di lavoro sarà comunque rivolta anche ai lavoratori appartenenti
aquesto bacino se ancora risultanti inoccupati o disponibili a coprire le posizioni
richieste.
LA CENTRALE TERMOELETTRICA
La centrale termoelettrica sarà alimentata attraverso il CSS-C (Combustibile Solido
Secondario).
Il CSS-C è una materia prima seconda con elevate caratteristiche qualitative
certificate, ottenuta esclusivamente dai processi di selezione e trattamento delle
materie non più riciclabili. Esso non è qualificato come rifiuto; al contrario, sia la
normativa europea che quella italiana identificano la produzione di energia
attraverso l’utilizzo di CSS-C, come produzione di energia da fonte
rinnovabile.
La centrale, di conseguenza, non produrrà emissioni inquinanti . La produzione di
energia non prevede l’uso di prodotti tossico-nocivi e di conseguenza non avrà
impatto sulle coltivazioni agricole circostanti. Inoltre non avrà impatti sul paesaggio,
essendo localizzata all’interno degli spazi già utilizzati da Ecologistic al momento.
Per tutte queste ragioni è inappropriato, dal punto di vista tecnico,
paragonare questo impianto a un termovalorizzatore.

In Italia, a causa della carenza di impianti dedicati alle operazioni di recupero di
questa risorsa, i materiali che compongono il CSS-C vengono ancora smaltiti in
discarica. Il recupero nello stabilimento dei materiali finalizzati alla produzione del
CSS-C
Il recupero di questa importante risorsa direttamente nello stabilimento di Ginosa
completerà il ciclo virtuoso del riutilizzo di tutte le frazioni selezionate disponibili in
loco per destinarle a nuova vita, sia sotto forma di nuovi prodotti (riciclo), sia sotto
forma di risorse energetiche (recupero). In definitiva, si metterà pienamente e
concretamente in atto il concetto di economia circolare.
IL PROCESSO AUTORIZZATIVO
Allo stato attuale, Ecologistic ha presentato agli Enti competenti istanza di modifica del
provvedimento autorizzativo regionale (Det. Dir. 225/2017). L’iter istruttorio si
ritiene possa concludersi nell’arco dei prossimi 12 mesi. Non sono previsti
interventi sulla parte legata alla capacità di trattamento dei rifiuti né è previsto un
aumento dei quantitativi di stoccaggio o l’integrazione di nuove tipologie di rifiuti da
trattare. Si stima che i lavori saranno conclusi entro il 2025 e gli impianti
entreranno in esercizio entro il 2026. La realizzazione delle opere e l’installazione dei
nuovi impianti non modificherà la mission aziendale che resterà sempre orientata a
massimizzare il riciclo dei rifiuti plastici conferiti allo stabilimento per favorire,
quindi, la produzione di nuovi imballaggi e manufatti con plastica riciclata.
Inoltre non saranno inseriti nuovi Codici Attività Ateco rispetto a quelli dichiarati nella
prima fase di reindustrializzazione del sito (vertenza ex-Miroglio).
PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI
Ecologistic ha pubblicato tutti i dettagli progettuali all’interno del proprio sito
(www.ecologisticspa.it/nuovo-piano-industriale “Il nuovo piano industriale”) ein un
documento che alleghiamo al comunicato stampa.
eviterà inoltre il loro smaltimento presso impianti di terzi, con un
impatto sul traffico stradale pesante, pari ad una riduzione di oltre 6000
tratte, con un’ulteriore riduzione dell’inquinamento viario del territorio
di Ginosa.